martedì 18 settembre 2018

Sgargianti piante acquatiche stampate in 4D prendono vita in "Hydrophytes" di Nicole Hone



Utilizzando il software di modellazione e la stampa 3D multi-materiale, la designer industriale Nicole Hone ha creato una ricerca incentrata sulla progettazione e sulla coreografia del movimento attraverso la stampa 4D. Il suo nome è Hydrophytes.



Nel film, qui sotto, le idrofite sono attivate dall'inflazione pneumatica in acqua e si trasformano in organismi dinamici proprio come nella realtà.



Nicole Hone in una lunga e interessante intervista spiega: "Sono sempre stata affascinata dalla natura. Ispira le mie idee di designer e l'estetica. Per questo progetto, sono diventata particolarmente interessata alla botanica e alla vita marina. Sono rimasta stupita dal modo in cui si muovevano sia le creature marine che i coralli e quindi volevo riflettere qualità simili nei miei progetti".



Mentre lavorava alla sua tesi di Master of Design Innovation alla Victoria University di Wellington, Hone ha appreso i piani per ridisegnare l'Acquario Nazionale a New Zealand.
Ha inoltre pensato che sarebbe stato interessante sviluppare una "mostra focalizzata sul futuro" con modelli in movimento come installazione interattiva per i visitatori. Cominciò a fare stampe di prova e scoprì che i modelli si muovevano meglio in acqua. Alla fine i pezzi vennero usati nel progetto Hydrophytes.



Hone ha anche spiegato che il software è stato utilizzato per creare la forma, la struttura della superficie e le strutture interne delle idrofite.
Uno dei vantaggi del sistema di stampa 3D è che può esserci un diverso grado di durezza nelle varie parti, ma la macchina può ancora gestirle stampandole come un oggetto senza cuciture.



Durante la stampa i lavori sono racchiusi in un materiale di supporto, che la designer deve quindi rimuovere con cura, a volte è un processo che dura 4 ore, immergendoli in acqua e usando uno stuzzicadenti. Dopo la pulizia, l'aria passa attraverso i CGO, ovvero Oggetti Generati dal Computer, e vengono quindi posizionati negli ambienti sottomarini.



Come gli organismi viventi le idrofite, con i loro materiali compositi creati dall'uomo, si comportano similmente agli organismi viventi: possono rispondere a forze esterne come gravità, increspature o correnti d'acqua e all'interazione con le persone.



Ha quindi proseguito spiegando che ogni Hydrophyte ha un carattere unico che è definito dal loro stile di movimento e dall'aspetto. Le luci colorate che illuminano le piante stampate sono state scelte per "completare ogni personalità e amplificare le qualità emotive del film" e le funzioni di ogni pianta sono state ispirate dagli effetti del cambiamento climatico sulle specie marine.
"Poiché gli esperimenti di stampa 4D si sono sviluppati da forme astratte a modelli più simili a piante, il loro aspetto e il loro movimento mi hanno aiutata a pensare quale funzione sarebbe stata più adatta ad ogni soggetto.
Ed ha aggiunto che è affascinante vedere l'intersezione tra arte e tecnologia produrre una collezione di oggetti così unica.



Per vedere di più di ciò che Hone ha creato con la sua ricerca, si può visitare il suo sito web.

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