giovedì 23 febbraio 2017

TRAPPIST-1 il nuovo sistema planetario scoperto dal telescopio spaziale della NASA Spitzer



Questa immagine mostra la possibile superficie di TRAPPIST-1F, uno dei pianeti appena scoperti del sistema TRAPPIST-1.



Gli scienziati della NASA, utilizzando il telescopio spaziale Spitzer e telescopi terrestri, hanno scoperto il primo sistema composto da sette pianeti con dimensioni simili alla Terra intorno a una sola stella.
Tre di questi pianeti, essendo collocati nell'area intorno alla stella madre, è possibile che abbiano più probabilità d'avere acqua allo stato liquido.



Tutti e sette i pianeti del sistema TRAPPIST-1 hanno orbite planetarie più vicine alla loro stella ospite che Mercurio al nostro Sole.
I pianeti sono anche molto vicini l'uno all'altro, quindi sarebbe possibile, stando sulla superficie di uno di essi, osservare le caratteristiche geologiche o le nuvole dei mondi vicini. Come noi vediamo la nostra Luna e possiamo intuire macchie più scure o luminose sulla sua superficie, nel caso del sette pianeti, date le loro proporzioni, la vista delle loro caratteristiche sarebbe più evidente.



E' stato inoltre rivelato che i pianeti sono rivolti verso la loro stella da un solo lato, quindi in metà della loro superficie è giorno perpetuo e dall'altra parte notte.
Questo significa che hanno condizioni meteorologiche del tutto differenti da quelle della Terra, come ad esempio forti venti che soffiano dal lato giorno verso il lato notturno e sbalzi di temperatura.



Spitzer è un telescopio a raggi infrarossi e quindi ben adatto per lo studio di TRAPPIST-1 che brilla più luminoso in luce infrarossa.
Nell'autunno del 2016, Spitzer ha osservato TRAPPIST-1 quasi ininterrottamente per 500 ore, infatti era posizionato nella sua orbita per osservare i transiti dei pianeti davanti alla stella ospite e rivelare la complessa architettura del sistema.
Nel prossimo autunno il telescopio riprenderà la sua osservazione perfezionandola per dare ulteriori dettagli ed aggiornamenti agli scienziati che valuteranno i dati e anche noi profani ne sapremo di più.

Ma sinceramente, è già un bel sapere!

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